L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha recentemente concluso la campagna “Accendiamo la cybersicurezza. Proteggiamo le nostre imprese”, accompagnata dalla pubblicazione di guide pratiche e strumenti informativi destinati alle piccole e medie imprese (PMI).
Queste linee guida puntano a garantire la protezione dei dati, dei sistemi e dei processi aziendali, mitigando rischi legati a ransomware, phishing, compromissioni dei sistemi IT e altre minacce informatiche avanzate e, al tempo stesso, a sensibilizzare il tessuto produttivo italiano sull’importanza della sicurezza informatica, promuovendo l’adozione di strategie concrete per prevenire, rilevare e rispondere efficacemente alle minacce digitali.
Le PMI italiane, di fatto, rappresentano un segmento strategico dell’economia nazionale, spesso integrate in filiere produttive critiche, e per questo sono sempre più soggette a rischi informatici di elevata gravità.
Attacchi ransomware, campagne di phishing mirate, compromissioni dei sistemi IT e furti di dati rappresentano oggi minacce concrete e in costante aumento.
In questo scenario, l’implementazione di misure di cyber sicurezza non può più essere vista come un’opzione, ma come una priorità strategica per garantire la continuità operativa e la protezione dei dati aziendali.
I principi cardine individuati dall’ACN offrono un approccio chiaro, basato su framework riconosciuti a livello internazionale e strumenti tecnici consolidati, per costruire una resilienza digitale sostenibile e strutturata, anche per le PMI.
E se l’implementazione di tali principi richiede competenze tecniche approfondite, la mancanza di competenze interne, risorse limitate e complessità tecnica possono rappresentare ostacoli significativi per le nostre imprese locali.
L’esperienza dimostra che un approccio strutturato e specializzato consente loro di tradurre le raccomandazioni ACN in interventi concreti, riducendo il rischio di incidenti e garantendo una protezione duratura dei sistemi e dei dati aziendali.
Ecco i consigli operativi per ridurre significativamente l’esposizione al rischio e garantire un livello di resilienza coerente con le sfide tecnologiche e di mercato, con un approccio che permette di evidenziare come i principi cardine individuati dall’ACN possano essere tradotti in azioni concrete e sostenibili.
L’ACN evidenzia che la cybersicurezza non è un’attività isolata, ma parte della pianificazione strategica, integrata con gli obiettivi di business.
Ciò implica valutare sistematicamente le vulnerabilità, definire priorità in base ai rischi e adottare framework standardizzati (es. ISO/IEC 27001, NIST) per allocare risorse in modo efficace e sostenibile.
La campagna ACN sottolinea che le persone sono al centro della sicurezza aziendale: formazione continua, sensibilizzazione su phishing e comportamenti a rischio, simulazioni e test periodici creano una cultura orientata alla prevenzione, modulata in base ai ruoli e alle responsabilità.
La resilienza digitale richiede preparazione per gestire eventi di sicurezza, con piani di incident response, protocolli di comunicazione, strategie di ripristino, backup sicuri e test regolari, garantendo la continuità operativa anche in caso di attacchi o guasti.
L’ACN invita all’adozione di soluzioni tecnologiche come autenticazione multi-fattore (MFA), cifratura, monitoraggio continuo, firewall, IDS/IPS e SIEM, integrate con aggiornamenti e patch regolari, per ridurre la superficie di attacco e rilevare tempestivamente comportamenti anomali.
L’ACN sottolinea che le PMI devono valutare la sicurezza di fornitori IT e cloud, verificando certificazioni, compliance e contratti, e implementare audit e monitoraggio per ridurre i rischi da terze parti e garantire la continuità dei servizi critici.
L’ACN raccomanda l’adozione di modelli Zero Trust e il principio del minimo privilegio, con controlli accessi granulari, gestione centralizzata degli account e verifiche periodiche, per proteggere le informazioni sensibili e limitare i danni in caso di compromissione.
L’ACN suggerisce la nomina di un responsabile della cyber sicurezza per supervisionare la protezione, coordinare la risposta agli incidenti e garantire la conformità normativa, offrendo alle PMI una gestione strutturata dei rischi informatici e degli standard operativi.
Ancora una volta, l’esperienza dimostra che anche le PMI possono raggiungere un livello elevato di resilienza digitale attraverso l’adozione di processi strutturati, strumenti appropriati e governance chiara.
Un approccio metodico e standardizzato permette così di tradurre le raccomandazioni ACN in interventi efficaci, verificabili e sostenibili nel tempo.