Set 03, 2025 Attacchi, In evidenza, Minacce, News, Prodotto, RSS
Appena rilasciato e già preso di mira dagli attaccanti: Hexstrike AI, un nuovo tool di offensive security (OffSec), è già entrato nelle mani dei cybercriminali che lo stanno usando per cercare di sfruttare diverse vulnerabilità.
Come si legge sul sito ufficiale dello strumento, Hexstrike AI è stato pensato per essere “un framework rivoluzionario di sicurezza offensiva basato sull’intelligenza artificiale che combina strumenti di sicurezza professionali con agenti autonomi di intelligenza artificiale per fornire funzionalità complete di test di sicurezza“.
Come riporta un recente report di CheckPoint, però, poche ore dopo il rilascio del tool i cybercriminali hanno cominciato a valutare come usare il framework per sfruttare le vulnerabilità zero-day di Citrix NetScaler ADC e Gateway, rese note lo scorso 26 agosto. Insomma, un tool che dovrebbe proteggere dagli attacchi può diventare potenzialmente una minaccia a sua volta, un potente strumento al servizio del cybercrimine.
Sui forum del dark web si discute su come usare Hexstrike AI a proprio vantaggio. Credits: CheckPoint
E in effetti Hexstrike AI promette di essere un tool molto potente: lo strumento infatti introduce un livello di astrazione e orchestrazione per far eseguire autonomamente tool di sicurezza a modelli di IA quali Claude, GPT e Copilot. Grazie agli MCP Agent, Hexstrike AI consente di eseguire in contemporanea e senza intervento umano oltre 150 tool di sicurezza.
Come sottolinea CheckPoint, il tempismo tra la scoperta delle vulnerabilità Citrix e il rilascio del tool di IA è preoccupante: gli attaccanti potrebbero agire molto più in fretta del normale e sfruttare i bug prima che le organizzazioni possano agire. “Sfruttare queste vulnerabilità non è banale. Gli attaccanti devono comprendere le operazioni di memoria, i bypass di autenticazione e le peculiarità dell’architettura di NetScaler. Storicamente, questo tipo di lavoro ha richiesto tecnici altamente qualificati e settimane di sviluppo. Con Hexstrike AI, questa barriera sembra essere crollata” evidenzia CheckPoint.
Tutte le implicazioni positive del tool, come gli aenti intelligenti che scansionano migliaia di IP simultaneamente e le attività che possono essere inizializzate ed eseguite in pochi minuti invece che in ore o giorni, hanno anche la controparte negativa quando vengono sfruttate dai cybercriminali.
La soluzione, in questo momento, è applicare immediatamente le patch risolutive e investire su strumenti di protezione all’avanguardia, in grado di contrastare la capacità di adattamento degli attaccanti.