La password è la chiave digitale più preziosa: custodisce identità, denaro e dati sensibili. Quando viene sottratta, diventa la porta d’ingresso privilegiata per frodi finanziarie, ransomware e furti di informazioni. Con essa, gli hacker possono entrare nella casella email, nell’home banking, sui social network e, in ambito aziendale, possono aprire l’accesso ai sistemi interni.
Il furto di credenziali avviene quando un attaccante ottiene username e password di un account e li utilizza per accedere indisturbato. Spesso questo furto avviene senza che la vittima se ne accorga. Tali dati, solitamente vengono rivenduti sul dark web, in mercati digitali dove si possono acquistare, per pochi euro, pacchetti di migliaia di login già testati, pronti all’uso per campagne di frode.
La disponibilità di questi dati facilita la strutturazione di attacchi automatizzati finalizzati a rubare l’identità digitale, accedere a conti bancari o servizi online, lanciare phishing o frodi finanziarie con maggiore credibilità, tra cui ransomware ed exploit estesi.
Nel 2025, il furto di credenziali si è trasformato in uno dei vettori d’attacco dominante. Questo fenomeno rappresenta oggi circa 1 attacco su 5, ovvero il 20% delle violazioni informatiche (Verizon Data Breach Investigations Report (DBIR) 2025), con oltre miliardi di combinazioni username e password finite nel dark web.
I dati parlano chiaro: proteggere username e password non è più un’opzione, ma una linea difensiva prioritaria.
Diversi fattori sembrano aver alimentato questa escalation, tra cui:
La difesa passa da una combinazione di tecnologia e consapevolezza. Vediamo alcune delle best practice, utili per mettere in sicurezza i propri account e i propri dati.
La sola password non rappresenta più una difesa efficace. L’MFA (Multi-factor authentication) richiede un secondo elemento, come un codice temporaneo su app, un token hardware o l’impronta digitale.
Secondo Microsoft, l’uso della MFA riduce del 99% i rischi di compromissione degli account.
Le passkey basate su FIDO2 sono un sistema di autenticazione senza password (passwordless), sviluppato dall’alleanza FIDO (Fast IDentity Online) insieme al World Wide Web Consortium (W3C). Queste consentono di accedere a siti web, app e servizi senza dover digitare password, utilizzando invece chiavi crittografiche legate al dispositivo dell’utente (PC, smartphone, token hardware).
Le passkey FIDO2 sono credenziali digitali sicure che sostituiscono le password tradizionali. In pratica, non esiste più una password da rubare. Sono phishing-resistant, perché il login funziona solo con il tuo dispositivo.
Uno dei problemi più comuni è il riuso delle stesse credenziali, poiché risulta una modalità più facile e comoda. Tuttavia, essa si lega a rischi esponenziali: usando la stessa password su più account, basta impossessarsene una sola volta per avere l’accesso a più applicazioni e sistemi.
L’utilizzo di un password manager rende più semplice la creazione di password complesse e la loro conservazione. Questi applicativi generano password lunghe, uniche e complesse per ogni servizio, eliminando il problema del riutilizzo. In questo modo, anche se un sito viene violato, le altre piattaforme restano al sicuro.
Servizi come Have I Been Pwned o soluzioni professionali aziendali, avvisano in caso di esposizione in data breach. In azienda, queste soluzioni permettono di bloccare e resettare rapidamente gli account compromessi.
Il punto più importante: nessuna tecnologia può sostituire l’attenzione umana.
Imparare a riconoscere email sospette, link ingannevoli e richieste di dati urgenti è la prima barriera contro il phishing.
I dati del 2025 confermano che le credenziali rubate sono una delle principali porte d’accesso ai sistemi compromessi. Proteggere password e accessi non è più solo una best practice: è la priorità numero uno per aziende e privati. Uuna strategia che combini MFA, passkey, consapevolezza e monitoraggio può rendere i tentativi di furto maggiormente difficili ed inefficaci.
La tua password non è più solo una chiave: è la porta che difende dati, denaro e reputazione. Non lasciarla incustodita.