Giu 17, 2025 Hacking, In evidenza, News, RSS, Tecnologia
Lo scorso 13 giugno è stata rilasciata Kali Linux 2025.2, la nuova versione della distribuzione Linux orientata alla sicurezza informatica. La release, oltre ad alcuni aggiornamenti, include 13 nuovi tool e Kali NetHunter CARsenal, un toolkit per l’hacking delle auto.
Credits: Kali
Tra gli aggiornamenti principali c’è il rework completo del Kali Menu, riorganizzato seguendo la struttura del framework MITRE ATT&CK per rendere più intuitiva la ricerca di uno specifico tool. Il nuovo menù automatizza l’aggiunta di nuove funzionalità lato sviluppatori e semplifica la ricerca utente, dividendo gli strumenti a disposizione in base agli step del framework MITRE Engenuity ATT&CK.
La nuova release include anche l’aggiornamento di GNOME alla versione 48, la quale prevede diverse migliorie all’esperienza utente e alle performance del sistema. Kali Linux 2025.2 introduce anche l’indicatore VPN IP per visualizzare facilmente l’IP della connessione VPN corrente, KDE Plasma 6.3, nuovi sfondi e l’aggiornamento di BloodHound alla Community Edition.
La nuova release di Kali è particolarmente interessante anche per i 13 nuovi tool introdotti che aiuteranno i ricercatori di sicurezza a eseguire test e analisi con maggior facilità e precisione:
Kali Linux 2025.2 include anche alcuni aggiornamenti per la piattaforma NetHunter; tra questi spicca CARsenal, un toolkit pensato per l’hacking delle auto. Il toolkit è in realtà un renaming e una nuova versione di CAN Arsenal che riflette l’obiettivo del set di strumenti.
CARsenal offre ora un’interfaccia più user-friendly e nuovi tool tra i quali hlcand, VIN Info, CaringCaribou e ICSim, un simulatore che consente di usare VCAN e il toolkit senza hardware. Inoltre è stato introdotto il supporto CAN per Samsung Galaxy S9, Samsung Galaxy S10, Realme C15 e Redmi Note 11 (A15).
Per ottenere la nuova versione di Kali Linux è possibile scaricare le immagini ISO selezionando la piattaforma desiderata o, se si ha già un’installazione Kali, aggiornarla tramite linea di comando all’ultima versione.