Giu 16, 2025 Attacchi, In evidenza, Minacce, News, RSS
I ricercatori di Trend Micro hanno individuato Anubis, un nuovo malware usato in operazioni Ransomware-as-a-Service che non si limita a cifrare i file, ma anche a cancellarli con un wiper.
“Anubis è un gruppo identificato di recente che si distingue per abbinare la crittografia a capacità più distruttive, come la cancellazione di directory che influisce pesantemente sulle possibilità di recupero dei file. Data la sua breve storia e l’uso di un modello di estorsione a più livelli, Anubis ha tutte le caratteristiche di un’operazione RaaS in evoluzione e flessibile” hanno affermato i ricercatori.
Anubis
Come riporta Trend Micro, il gruppo dietro il ransomware ha fatto la sua comparsa su X lo scorso dicembre; nello stesso periodo, Trend Micro ha individuato un malware ancora in fase di sviluppo chiamato Sphinx. Comparando i binari dei due malware, il team ha scoperto che erano praticamente identici, fatta eccezione solo per la funzione che generava la nota del riscatto.
Anubis ha cominciato la sua attività a inizio anno e si è distinto per la sua funzionalità aggiuntiva di wiper: il ransomware infatti è anche in grado di cancellare cartelle e file essenziali per il ripristino dei sistemi dopo la cifratura, complicando di fatto la risposta delle vittime. Questa capacità non fa altro che aumentare la pressione sulle imprese colpite e quindi incrementare la probabilità che cedano al pagamento del riscatto.
Secondo i ricercatori di Trend Micro, gli attaccanti utilizzano lo spear phishing per l’accesso iniziale ai sistemi, condividendo link o allegati malevoli contenenti il payload del ransomware. Il wiper non viene eseguito sempre, ma solo se gli attaccanti hanno impostato uno specifico parametro per l’esecuzione (“WIPEMODE”) per cancellare permanentemente il contenuto di specifici file.
Credits: Trend Micro
“Combinando RaaS con strategie di monetizzazione aggiunte, come i programmi di affiliazione per il ransomware dei dati e la monetizzazione dell’accesso, Anubis sta massimizzando il suo potenziale di guadagno ed espandendo la sua portata all’interno dell’ecosistema dei criminali informatici” sottolinea Trend Micro.
Le indicazioni per proteggersi da Anubis, come da altri ransomware, includono una maggiore attenzione ai contenuti delle email, backup regolari, possibilmente offline, implementazione di un piano di recovery robusto, un controllo degli accessi stringente e preciso, l’uso di tool di sandboxing per l’analisi dei file prima dell’esecuzione e scansioni aggiornamenti software regolari.