La complessità infrastrutturale, sempre maggiore anche nella media azienda, rende la detection delle minacce cyber particolarmente complessa per un essere umano. In un simile contesto, il machine learning può fare la differenza.
Ciò che può fare davvero la differenza è l’introduzione di automazione nei processi di detection: il numero di dati da elaborare, infatti, cresce notevolmente e occorre, quindi, essere sempre più efficienti.
L’adozione di processi automatici, dunque, è l’investimento più importante che si può far all’interno di un SOC (Security Operation Center) per essere tempestivi nel rilevamento e nella gestione in tempo quasi reale di una minaccia cyber.
Di questo e altro parliamo con Marco Bavazzano, Chief Executive Officer di Axitea.
Anno 2024, che cyber sarà: le tecnologie e gli sviluppi normativi
Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Axitea.
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