Una vulnerabilità di ASUS Live Update di sette anni fa viene ancora sfruttata
ASUS Live Update 的旧漏洞 CVE-2025-59374 被 CISA 加入活跃利用目录。该漏洞最初于 2019 年被 ShadowHammer 行动利用,导致恶意软件通过更新传播。尽管 ASUS 已停止支持旧版本 Live Update(截至 2025 年 12 月),但该漏洞仍被积极利用。建议用户检查版本并升级至最新版(3.6.8 或更高),或更换为 MyASUS 工具以减少风险。 2025-12-19 15:46:48 Author: www.securityinfo.it(查看原文) 阅读量:1 收藏

Dic 19, 2025 Attacchi, In evidenza, Minacce, News, RSS, Vulnerabilità


Una vecchia vulnerabilità di ASUS Live Update è ancora tutt’altro che “morta”: pochi giorni fa la CISA ha aggiunto il bug al catalogo delle vulnerabilità sfruttate attivamente, rivelando che il rischio è tutt’altro che risolto.

Come riporta MalwareBytes, il caso è scoppiato nel 2019 con l’operazione ShadowHammer a opera del gruppo APT41. I cybercriminali riuscirono a iniettare codice malevolo nell’utility ASUS Live Update sfruttando questa falla e compromettendo i server di aggiornamento.

Il file malevolo era firmato con certificati digitali autentici ASUS, il che lo rendeva invisibile alla maggior parte degli antivirus. L’aggiornamento malevolo è stato inviato sui server ufficiali di ASUS, rendendo l’infezione indistinguibile da un normale aggiornamento di sistema.

ASUS Live Update

Quello che sembrava un incubo ormai concluso è invece tornato prepotentemente alla carica con l’aggiornamento del catalogo CISA. La vulnerabilità, ora tracciata come CVE-2025-59374, viene ancora sfruttata attivamente dagli attaccanti dopo sette anni dalla sua individuazione.

Il problema principale sta nella longevità dell’hardware: molti laptop e PC ASUS vecchi sono ancora in funzione in ambienti domestici o uffici meno aggiornati. Poiché l’utility ASUS Live Update è stata ufficialmente dichiarata End-of-Support il 4 dicembre 2025, non riceverà più patch di sicurezza, lasciando chiunque utilizzi versioni precedenti alla 3.6.8 (o l’ultima 3.6.15) esposto a potenziali attacchi.

L’inclusione nel catalogo della CISA implica che le agenzie governative americane (e per riflesso molte aziende europee che seguono gli stessi standard) sono obbligate a rimuovere o aggiornare il software entro tempi molto brevi. La minaccia non è più limitata a ShadowHammer e APT41, ma è altamente probabile che altri gruppi continuino a sfruttare la stessa falla per distribuire ransomware o sottrarre dati sensibili.

Per proteggersi occorre innanzitutto verificare la versione di ASUS Live Update installata, controllando che sia almeno alla 3.6.8. Considerando che si tratta di un software a fine vita, il consiglio migliore è, se possibile, di disinstallare l’utility e passare a MyASUS, il tool più moderno e supportato dall’azienda per la gestione dei driver.



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