Il caro-voli non è solo una spiacevole realtà stagionale, ma un fenomeno strutturale che erode il budget delle vacanze e dei viaggi d’affari. Mentre i motori di ricerca e le compagnie aeree affinano sofisticati algoritmi di dynamic pricing — capaci di variare il costo del biglietto in base alla nostra geolocalizzazione, alla cronologia di navigazione e persino al dispositivo utilizzato — i consumatori non stanno a guardare.
Una “contromisura” tecnologica sta emergendo, sempre più discussa nei forum di viaggiatori esperti: la Virtual Private Network (VPN), uno strumento che consente di simulare l’acquisto dei biglietti di viaggio da un altro Paese.
Una VPN (Virtual Private Network) è un servizio che crea un canale cifrato tra il dispositivo e Internet, nascondendo l’indirizzo IP e la posizione reale. In pratica, la connessione passa attraverso un server remoto situato in un altro Paese, proteggendo la privacy, i dati sensibili e impedendo a provider o hacker di intercettare le informazioni scambiate.
Questa tecnologia è utile anche nel settore dei viaggi perché molti siti di compagnie aeree e agenzie online applicano prezzi dinamici: i costi dei voli possono variare in base alla posizione geografica, alla valuta locale o alla cronologia di navigazione dell’utente. Quando si naviga senza VPN il sito può identificare il Paese dal quale ci si connette tramite l’indirizzo IP e proporre tariffe differenti spesso più alte in aree con potere d’acquisto maggiore o dove la domanda è alta.
Usando una VPN è possibile collegarsi come se fossimo in un altro Paese, confrontare le tariffe da più località e talvolta ottenere prezzi più bassi. Tuttavia, non si tratta di un trucco infallibile: le differenze dipendono dalle politiche di ciascun sito e dal momento della ricerca.
La discriminazione di prezzo geografica è una pratica commerciale che consiste nell’applicare prezzi diversi per lo stesso prodotto o servizio in base alla posizione geografica dell’utente.
Nel caso dei voli, degli hotel o di altri servizi digitali, il sistema rileva la posizione tramite l’indirizzo IP, la lingua impostata, la valuta o persino il dispositivo utilizzato, e adatta l’offerta in funzione del potere d’acquisto medio, della domanda locale o delle abitudini di spesa della regione.
Questa dinamica è più diffusa che mai perché gli algoritmi di dynamic pricing utilizzati da compagnie aeree e portali di prenotazione raccolgono enormi quantità di dati comportamentali per ottimizzare i ricavi. In Paesi o città dove la domanda è alta o il reddito medio più elevato, le piattaforme tendono a mostrare tariffe maggiorate rispetto ad altri mercati, anche se il volo o l’hotel sono identici. Allo stesso modo, un utente che effettua più ricerche per la stessa tratta può veder crescere il prezzo nel tempo: segnale che il sistema ha riconosciuto un interesse e punta a massimizzare il profitto.
Questo meccanismo, chiamato anche “geo-pricing”, non è illegale ma solleva dubbi di trasparenza e correttezza verso i consumatori. L’unico modo per verificarne l’impatto è confrontare le offerte da più località, utilizzando strumenti come una VPN per simulare la connessione da altri Paesi.
Molti utenti ritengono che se cerchi ripetutamente una tratta i cookie memorizzino questa attività e spingano verso aumenti di prezzo mirati.
Tuttavia, numerose fonti indipendenti affermano che non esistono prove conclusive che i cookie, da soli, causino rincari. Ad esempio, Skyscanner spiega nell’articolo Do flight prices go up the more you search? che i cookie non influenzano le tariffe: «i prezzi che vedi provengono direttamente dalle compagnie e dai partner, non cambiano perché stai usando incognito o cancellando cookie».
Allo stesso modo, siti di analisi di viaggi considerano questa convinzione più un mito che un fatto documentato. Ciò non significa che i siti non usino i cookie per personalizzare l’esperienza utente (ad esempio ricordare la ricerca precedente o preferenze) ma è diverso dal far salire il prezzo in risposta a quelle informazioni.
L’indirizzo IP ha un impatto maggiore perché indica al sito web in quale Paese o regione si sta accedendo: utenti da Paesi con maggiore potere d’acquisto possono visualizzare tariffe più alte, mentre chi accede da Paesi con costo della vita medio più basso può trovare offerte più vantaggiose.
Inoltre, le compagnie aeree e le agenzie adottano strategie di “pricing dinamico”: modificano automaticamente le tariffe in base alla domanda, al riempimento del volo e alla concorrenza, ma questi cambiamenti possono riflettersi diversamente in base alla regione da cui l’utente accede.
In alcuni casi, è stato osservato che ricerche ripetute fatte dallo stesso indirizzo IP – specialmente se molto frequenti – possono portare a piccoli incrementi monitorati da alcuni sistemi come segno di “interesse” forte.
Pulizia dei dati di navigazione e anonimato sono diventati i prerequisiti essenziali per effettuare ricerche online davvero efficaci, soprattutto in ambiti come viaggi, e-commerce o comparazione di prezzi.
Ogni volta che si naviga, il browser accumula cookie, cache e cronologia che vengono usati per personalizzare i risultati e, in alcuni casi, per adattare i prezzi o le offerte mostrate.
Se non si azzerano periodicamente queste tracce, gli algoritmi dei siti continuano a riconoscerci e a riproporre risultati basati sul tuo comportamento precedente, riducendo la possibilità di trovare tariffe aggiornate o condizioni più vantaggiose.
La pulizia digitale inizia svuotando regolarmente cronologia e cookie, disattivando l’accesso automatico ai propri account e, quando possibile, utilizzando la navigazione in incognito per evitare che i nuovi dati vengano archiviati.
Tuttavia, per raggiungere un livello di anonimato reale serve un passo in più: l’uso di una VPN. Mascherando l’indirizzo IP e la posizione geografica, una VPN impedisce ai siti di sapere da dove ti stai connettendo e quali ricerche hai effettuato in precedenza, consentendoti di visualizzare risultati più neutri e comparare offerte senza interferenze algoritmiche.
Oggi scegliere il giusto server VPN può fare la differenza quando si cercano voli o hotel ai prezzi migliori. Le piattaforme di prenotazione applicano tariffe diverse in base alla località da cui proviene la connessione, quindi conviene testare più server in Paesi con potere d’acquisto medio-basso o dove la domanda per quella tratta è minore.
In genere, collegarsi a server situati nel Paese di partenza della compagnia aerea o in mercati neutri (come Paesi Bassi o Singapore) permette di ottenere prezzi più competitivi.
È importante anche svuotare cookie e cache prima di ogni prova, così i siti non associano le ricerche precedenti al tuo profilo. Infine, verificare sempre che la VPN offra una connessione stabile e veloce: un server sovraccarico può rallentare la sessione e far scadere le tariffe promozionali prima della prenotazione.
Dopo aver trovato la tariffa più conveniente, il passo successivo è assicurarsi che la prenotazione avvenga in modo sicuro.
Prima di inserire i dati della carta di credito occorre controllare che il sito utilizzi il protocollo HTTPS e che la connessione VPN sia ancora attiva: se cade, il traffico può tornare visibile al provider o alla rete Wi-Fi pubblica. Meglio evitare di completare l’acquisto su reti aperte o non protette perché anche con la VPN possono verificarsi attacchi di tipo phishing o spoofing se la pagina di pagamento non è autentica.
Dopo l’acquisto, scollegandosi dalla VPN, si verifica la ricezione della mail di conferma su un canale sicuro. Così la VPN non solo aiuta a trovare la tariffa più bassa ma diventa anche uno strumento per proteggere le transazioni online e i tuoi dati personali.
🌍 Server: 7.000+ server in 118 paesi
📱 Massimo dispositivi: 10
📍 IP dedicato: ✔
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: IKEv2/IPsec, OpenVPN, NordLynx
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Panama
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 63%
Siamo onesti: chi non ha passato ore a spulciare siti di volo, vedendo il prezzo salire magicamente dopo la terza ricerca?
Ma c’è un modo per sfuggire a questo gioco del “gatto e topo” e accaparrarsi le tariffe migliori che il web ha da offrire. La soluzione si chiama NordVPN.
L’offerta che anticipa il Black Frday 2025 non è solo sul prezzo, ma anche sul pacchetto di funzionalità di sicurezza e privacy che NordVPN offre:
I piani proposti da NordVPN si dividono in tre livelli.
Tutti i piani prevedono 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati.
🌍 Server: 3200+ in 100 paesi
📱 Massimo dispositivi: illimitati
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, Shadowsocks, Wireguard e L2TP
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Paesi Bassi
🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’83% + 3 mesi gratis 🔥
La fluttuazione dinamica dei prezzi dei voli, spesso correlata alla geolocalizzazione dell’utente, ha reso la Virtual Private Network (VPN) uno strumento sempre più considerato per aggirare le discriminazioni tariffarie. In questo contesto, l’attenzione si focalizza sulle potenzialità offerte da provider specifici come Surfshark.
Surfshark si distingue su mobile per alta velocità e connessioni illimitate. Non impone restrizioni di banda o dati, offrendo prestazioni costanti anche su più dispositivi. Eventuali rallentamenti dipendono solo da fattori esterni come distanza dal server o congestione di rete, ma l’infrastruttura è progettata per garantire stabilità.
L’app può essere installata e utilizzata contemporaneamente su un numero illimitato di dispositivi con un unico account, senza compromettere la velocità. Ciò consente di proteggere smartphone, tablet e laptop senza costi aggiuntivi. Inoltre, alcune versioni includono la funzione Bypasser (split tunneling), utile per escludere specifiche app dal tunnel VPN e ottimizzare le prestazioni.
Tutti i piani includono le seguenti funzionalità di base:
Questo periodo offre il massimo risparmio percentuale e il costo mensile più basso, con l’aggiunta di 3 mesi extra gratuiti, portando la durata totale a 27 mesi per il pagamento iniziale.
Piano | Costo mensile | Risparmio | Costo totale iniziale (per 27 mesi) |
Starter | € 1,99 /me. | 87% | € 53,73 |
One | € 2,29 /me. | 87% | € 61,83 |
One+ | € 4,19 /me. | 80% | € 113,13 |
Questo periodo offre un buon compromesso tra impegno di durata e risparmio, con l’aggiunta di 3 mesi extra gratuiti, portando la durata totale a 15 mesi per il pagamento iniziale.
Piano | Costo mensile (medio) | risparmio | Costo totale iniziale (per 15 mesi) |
Starter | € 3,19 /me. | 79% | € 47,85 |
One | € 3,39 /me. | 81% | € 50,85 |
One+ | € 6,29 /me. | 70% | € 94,35 |
Questo periodo è ideale per chi non vuole impegnarsi a lungo termine, ma il costo è significativamente più alto. Non sono inclusi mesi extra gratuiti e non è indicato un risparmio percentuale, in quanto è il prezzo standard mensile.
Piano | Costo Mensile | Fatturazione |
Starter | € 15,45 /me. | Mensilmente |
One | € 17,95 /me. | Mensilmente |
One+ | € 20,85 /me. | Mensilmente |
🌍 Server: 3000 server in 105 paesi
📱 Massimo dispositivi: 8
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux
🔐 Sicurezza: IKEv2, OpenVPN
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Isole Vergini Britanniche
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 49% + 3 mesi GRATIS
ExpressVPN offre un’app rinnovata per Android e iOS, dal design più fluido e intuitivo, che consente di gestire facilmente le impostazioni, visualizzare la mappa dei server e utilizzare strumenti come il test di velocità integrato. Le connessioni si basano sul protocollo Lightway, ottimizzato per mantenere stabilità e rapidità anche quando si cambia rete, garantendo prestazioni elevate e ridotte interruzioni.
Sul fronte della sicurezza, ExpressVPN utilizza crittografia AES-256, DNS privati, un Kill Switch (Network Lock) e server TrustedServer basati solo su RAM, che cancellano automaticamente i dati a ogni riavvio. L’azienda adotta inoltre una politica no-logs verificata da audit indipendenti, assicurando che nessuna attività o IP utente venga registrato. L’app supporta anche OpenVPN su iOS, offrendo maggiore flessibilità rispetto ai protocolli standard. Nei test, si conferma una delle VPN più bilanciate per velocità e sicurezza, ideale per streaming, P2P e navigazione quotidiana.
I piani disponibili con ExpressVPN sono Base, Avanzato e Pro e includono una garanzia di rimborso di 30 giorni e sconti fino al 73% sui contratti pluriennali.
Tutti gli importi sono in USD e l’IVA sarà aggiunta al checkout.
Caratteristica | Base | Avanzato | Pro |
Connessioni simultanee | 10 | 12 | 14 |
Protezione | Lite (Blocca annunci e siti dannosi) | Avanzata (Blocca pubblicità, tracker, siti dannosi e altro) | Avanzata (Blocca pubblicità, tracker, siti dannosi e altro) |
Gestore di password | No | Sì | Sì |
eSIM holiday.com | No | 3 giorni | 5 giorni |
Sconto Aircove | No | 50% (2 anni), 25% (12 mesi) | 75% (2 anni), 50% (12 mesi) |
IP dedicato | No | No | Sì |
Questa è l’opzione più flessibile ma più costosa su base mensile, ideale per chi desidera una prova breve senza impegno di un anno o più.
l’uso della VPN per cercare o acquistare voli è assolutamente legale nella maggior parte dei Paesi, compresa l’Italia.
Le VPN sono strumenti pensati per proteggere la privacy e la sicurezza delle connessioni online, e il loro utilizzo non viola alcuna norma se impiegato in modo corretto.
Tuttavia, nel contesto aziendale o in attività di prenotazione di viaggi business, è importante distinguere tra un uso legittimo e un uso che possa contravvenire alle condizioni dei fornitori di servizi.
Per le imprese che gestiscono trasferte o prenotazioni centralizzate, la VPN rappresenta una risorsa utile per mantenere riservate le ricerche, proteggere i dati dei dipendenti e confrontare le tariffe in modo neutrale, senza il rischio che i sistemi di dynamic pricing aumentino i prezzi sulla base della posizione geografica o della cronologia aziendale.
Le compagnie aeree e le piattaforme di prenotazione online non vietano esplicitamente l’uso della VPN, ma nei loro termini di servizio si riservano il diritto di bloccare accessi sospetti o provenienti da Paesi dove l’offerta non è destinata alla vendita.
In pratica, utilizzare una VPN per visualizzare prezzi in altri mercati è consentito, purché non si tenti di eludere regole commerciali locali o promozioni riservate a specifiche aree. Per esempio, acquistare un volo internazionale tramite un server VPN situato in un Paese con tariffe più basse è legittimo se il sito accetta il pagamento e non impone restrizioni territoriali.
Tuttavia, se l’offerta è vincolata alla residenza dell’acquirente o a una carta emessa in un certo Paese, la compagnia potrebbe annullare la prenotazione o richiedere una verifica aggiuntiva.
Per un uso aziendale, è quindi consigliabile utilizzare la VPN solo per la consultazione dei prezzi e la protezione della connessione, lasciando la prenotazione effettiva ai canali ufficiali dell’impresa o del provider di viaggi.
La VPN è uno strumento essenziale per proteggere la connessione durante le trasferte, quando i dipendenti si connettono a reti Wi-Fi pubbliche in aeroporti, hotel o sale riunioni. Queste reti spesso non offrono cifratura o hanno configurazioni deboli, rendendo possibile l’intercettazione di credenziali, dati aziendali o informazioni personali.
Attivando una VPN tutto il traffico viene cifrato e incanalato in un tunnel sicuro, impedendo che terzi – come gestori di rete, provider o hacker – possano leggere o manipolare le informazioni trasmesse. In più, la VPN maschera l’indirizzo IP del dispositivo, proteggendo l’identità digitale dell’utente e riducendo il rischio di attacchi mirati.
Per le aziende, questo significa garantire continuità operativa e sicurezza dei dati sensibili anche in mobilità, trasformando la VPN da semplice strumento di risparmio a componente fondamentale della cybersecurity aziendale.