Mic-E-Mouse, il mouse che ascolta: quando un sensore ottico diventa un microfono
好,我现在要帮用户总结一篇文章的内容,控制在100个字以内。用户的要求是直接写描述,不需要开头的“文章内容总结”之类的。 首先,我需要快速阅读并理解文章内容。文章主要讲的是一个叫Mic-E-Mouse的项目,研究人员发现普通的光学鼠标可以被用来窃听说话声,变成非传统的麦克风。他们通过分析鼠标的传感器数据,捕捉到声波引起的微小振动,进而还原出可理解的音频。 接下来,我需要提取关键点:鼠标传感器、窃听、振动、还原音频、安全威胁、潜在防御措施。 然后,把这些信息浓缩成一句话,确保不超过100字。同时要保持语句通顺自然。 最后,检查一下是否符合用户的所有要求:中文、总结内容、字数限制、直接描述。 </think> 研究发现普通光学鼠标可被用于窃听说话声,通过捕捉声波引起的微小振动并还原为音频信号。 2025-10-14 15:46:30 Author: www.cybersecurity360.it(查看原文) 阅读量:50 收藏

La ricerca sulla sicurezza informatica ha mostrato, negli ultimi anni, come dispositivi apparentemente innocui possano trasformarsi in vettori d’attacco inaspettati. Dalle lampadine alle ventole di raffreddamento di un alimentatore, ogni elemento connesso o sensibile alle vibrazioni può, in teoria, essere sfruttato per raccogliere informazioni.

Il progetto Mic-E-Mouse, pubblicato da un gruppo di ricercatori accademici dell’Università della California, Irvine, ha dimostrato che un comune mouse ottico può essere utilizzato per intercettare il parlato di una persona, trasformandosi di fatto in un microfono non convenzionale.

L’esperimento Mic-E-Mouse: ascoltare attraverso la luce

Alla base di Mic-E-Mouse c’è una scoperta interessante. I sensori ottici montati nei mouse moderni, soprattutto nei modelli da gaming o ad alte prestazioni, hanno una frequenza di campionamento molto elevata, talvolta superiore a 1kHz, e una risoluzione tale da percepire variazioni minime nella superficie sottostante (fino a 20000 DPI o superiore).

Fonte: Arxiv.org.

Normalmente, questi dati vengono utilizzati per tracciare con precisione i movimenti del cursore sullo schermo. Tuttavia, gli stessi sensori sono anche in grado di rilevare vibrazioni meccaniche trasmesse attraverso il tavolo o la scrivania su cui il mouse è appoggiato.

Quando una persona parla, le onde sonore generano micro-oscillazioni che il sensore ottico, se sufficientemente sensibile, può tradurre in variazioni di intensità luminosa.

Il progetto Mic-E-Mouse mostra come, raccogliendo e analizzando questi segnali grezzi, sia possibile ricostruire una traccia audio del parlato con un alto grado di intelligibilità.

Fonte: Arxiv.org.

Dal segnale grezzo al parlato ricostruito

Il cuore del progetto risiede nella pipeline di elaborazione del segnale. I ricercatori hanno dovuto superare in particolare i limiti fisici legati al campionamento non uniforme e alla presenza di un elevato rumore di fondo.

Infatti, un sensore ottico non è progettato per acquisire suoni, perciò il segnale registrato è irregolare e fortemente distorto.

Allo scopo gli autori di Mic-E-Mouse hanno pertanto implementato una serie di trasformazioni matematiche e algoritmi di machine learning capaci di ripulire il segnale.

Dopo un processo di interpolazione e normalizzazione, i dati vengono passati a una rete neurale addestrata per riconoscere i pattern caratteristici del parlato umano.

Il risultato finale è una traccia audio che, pur non raggiungendo la qualità di un microfono tradizionale, consente di comprendere frasi e identificare la voce del parlante con buona precisione.

Fonte: Arxiv.org.

Secondo i dati pubblicati, nei test condotti il sistema ha ottenuto un miglioramento del rapporto segnale/rumore (SI-SNR) di +19 dB, una precisione dell’80% nel riconoscimento del parlante e un tasso di errore delle parole (WER) del 16,79. Valori che, seppur non perfetti, confermano la fattibilità pratica dell’attacco.

Un attacco a basso costo e ad alta invisibilità

Uno degli aspetti più preoccupanti di Mic-E-Mouse è la sua semplicità tecnica. A differenza di altri attacchi acustici che richiedono hardware specializzato, l’intercettazione tramite mouse può essere condotta con dispositivi consumer già presenti in moltissime postazioni di lavoro.

Il flusso dati del sensore ottico può essere catturato da software con privilegi utente standard, senza necessità di modifiche fisiche all’hardware.

In uno scenario malevolo, un attaccante potrebbe distribuire un’applicazione apparentemente innocua, ad esempio un gioco o un driver per mouse, che in realtà registra i dati grezzi del sensore e li invia a un server remoto.

Da lì, gli stessi algoritmi di elaborazione descritti nel progetto potrebbero essere applicati per estrarre informazioni vocali, permettendo di intercettare conversazioni o comandi impartiti ad un assistente vocale.

Tutto ciò rende Mic-E-Mouse una forma di attacco side-channel particolarmente subdola i quanto l’esfiltrazione dei dati avviene in modo invisibile, sfruttando un canale fisico non previsto dal sistema operativo né dalle policy di sicurezza.

Mic-E-Mouse Pipeline Demonstration - ACSAC 2025

Attacco Mic-E-Mouse: contromisure possibili

Nonostante la natura ancora sperimentale del progetto, i ricercatori propongono tre strategie difensive che mirano a ridurre il rischio di intercettazione acustica tramite sensori ottici.

La prima consiste nell’utilizzare tappetini per mouse realizzati con materiali fonoassorbenti, capaci di smorzare le vibrazioni del tavolo e quindi di attenuare in modo significativo il segnale che il sensore potrebbe captare, senza compromettere la normale usabilità del dispositivo.

La seconda misura suggerisce di vietare l’uso di determinati modelli di mouse ad alte prestazioni, in particolare quelli equipaggiati con sensori ottici molto sensibili come i PAW3395 o PAW3399.

Questi dispositivi, considerati più vulnerabili, potrebbero essere inseriti in una “lista nera” e automaticamente bloccati a livello di sistema operativo.

Infine, viene raccomandata la creazione di elenchi di periferiche approvate. In questo modo, solo i mouse certificati come sicuri possono essere utilizzati, prevenendo così l’introduzione accidentale o intenzionale di dispositivi potenzialmente compromessi.

Sebbene Mic-E-Mouse, almeno nella forma attuale, rappresenti solo un proof-of-concept accademico, non ci sono evidenze di utilizzo reale o campagne malevole basate su questa tecnica, tuttavia, l’esistenza di queste forme di attacco side channel, come già accaduto in passato, dimostra la forte convergenza tra sicurezza fisica e digitale.

Ogni dispositivo che interagisce con il mondo fisico, attraverso luce, movimento o vibrazioni, può teoricamente fungere da sensore ambientale.


文章来源: https://www.cybersecurity360.it/news/mic-e-mouse-il-mouse-che-ascolta-quando-un-sensore-ottico-diventa-un-microfono/
如有侵权请联系:admin#unsafe.sh